Croce Resegone


Con la benedizione dell’apposita targa da parte dell’arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola, nella basilica di San Nicolò in Lecco nel corso della celebrazione eucaristica delle ore 18 di mercoledì 4 settembre,  sarà ufficialmente inaugurata l’illuminazione della croce del Resegone. L’accensione dell’impianto, un paio d’ore più tardi, completerà l’iniziativa voluta dalla nostra comunità pastorale “Beata Vergine di Lourdes”, come segno perenne dell’Anno della Fede.

La croce illuminata a sottolineare la Fede “luce che illumina il mondo e il cuore di ogni uomo”, come si legge sulla targa che sarà murata sul basamento che, in cima alla montagna, regge la croce-traliccio metallica, è diventata ormai familiare a tanti lecchesi – e lombardi – che hanno potuto vederla, fin da Milano, in queste serate di agosto utilizzate per verificare l’efficienza dei pannelli fotovoltaici. Anche la scelta dell’illuminazione a led si è dimostrata efficace sia per l’effetto illuminante che per il consumo contenuto dell’energia accumulata dalle batterie.  Il materiale necessario alla realizzazione dell’impianto è stato trasportato in cima al Resegone con un elicottero della Eliwork di Sondrio. L’impianto è stato progettato e realizzato da Alberto Merlini della Greenwave di Calolzio. Il lavoro di incasso e chiusura dei cavi portanti dell’energia a 12 volt, dal locale batterie alla croce, con il ripristino della situazione naturale preesistente, è stato effettuato dai fratelli Fausto e Maurizio Combi di Malnago. Tutto è stato facilitato anche dalla collaborazione della Società Escursionisti Lecchesi, con in testa il suo presidente Pierantonio Mangioni, che ha messo a disposizione il Rifugio Luigi Azzoni sia per ospitare i pannelli fotovoltaici che le batterie. La targa che ricorderà l’evento nel tempo è stata infine incisa dai fratelli Milani, marmisti di Acquate.

Finirà l’anno della fede, ma rimarrà questo segno luminoso nelle ore notturne a ricordarci proprio la luce che la fede getta sulla vita umana e a farci comprendere più profondamente che il fondamento della fede cristiana è l’incontro con un avvenimento, con una persona che dando la vita per amore, dà alla vita un nuovo orizzonte e con ciò la direzione decisiva.